ADDIO AI VOUCHER ELIMINATI DAL 18 MARZO 2017

Con il D.L. n.25 del 17 marzo 2017 è scomparso dal nostro ordinamento il lavoro accessorio, anche se i vecchi voucher acquistati fino al 17 marzo potranno essere utilizzati fino a fine anno applicando le vecchie regole.

L’eliminazione del lavoro accessorio ha portato a grosse critiche da parte delle Associazioni datoriali che temono un forte ricorso al lavoro nero per quei lavori occasionali svolti da studenti, pensionati e disoccupati.

L’alternativa al voucher potrebbe essere il ricorso al lavoro a chiamata, ossia un contratto che può essere attivato per prestazioni con una frequenza non predeterminabile. Il contratto a chiamata però presenta dei vincoli e dei limiti:

• Deve essere redatto in forma scritta;

• Per esigenze individuate dal contratto collettivo anche in riferimento allo svolgimento di prestazioni in periodo particolari della settimana, mese, anno;

• Con soggetti di età non superiore ai 24 anni o non superiore ai 55 anni;

• Occorre effettuare la comunicazione preventiva al collocamento e una comunicazione amministrativa all’ispettorato del lavoro;

• Può essere utilizzato per un periodo massimo di 400 giornate nell’arco di 3 anni solari ad eccezione del settore turismo, pubblici esercizi e dello spettacolo.

Altra alternativa potrebbe essere individuata nel rapporto part-time e nel lavoro occasionale autonomo.

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